giovedì 24 luglio 2008

Caso Riccò: Il modenese tradito da una molecola segreta

E' stata una molecola 'segreta' a permettere all'agenzia antidoping (Wada) di incastrare Riccardo Riccò. La Wada ha rivelato che durante la produzione dell'Epo usato dal corridore modenese era stata inserita una molecola, nuova frontiera della lotta contro il doping scatanata dall'agenzia guidata da John Fahey e dal colosso farmaceutico Roche. La casa di produzione ha inserito nell'Epo di terza generazione un 'Cara' - Continuous Erythropoiesis Receptor Activator - che funziona come un segnalatore durante i test sugli atleti. "Nello sviluppo di questa particolare sostanza" ha detto Fahey alla radio australiana, "è stata messa a punto una collaborazione tra la Wada e la Roche che ci ha permesso di inserire per tempo una molecola che ci permetterà sempre di individuare l'uso di eritropietina da parte di un atleta". Era dunque questo l'asso nella manica che teneva l'antidoping francese in vista del Tour de France...LO SPECIALE

Nessun commento: